© 2019. L'umanità riannoda i fili della conoscenza.
LIBRI E PUBBLICAZIONI DI
LAURA CIALÈ

LAURA CIALÈ
è nata e vive a Roma. Psicologa, ex Dirigente scolastica, ha scritto e pubblicato le seguenti opere:
Tutti i fiori del mio giardino, Edizioni Anicia, 2016
Una donna in leasing, Edizioni Anicia, 2017
Rondinella, Edizioni Anicia, 2018
lI Cherubino, Edizioni Anicia, 2019
ciascuno anche in versione e-book su Amazon.
La terra promessa, racconto pubblicato su Amazon il 9 marzo 2020
Pegaso è tornata. Racconti e scritti di Laura Cialè, Edizioni Anicia, 2020
Il codice del violino, LCE Laura Capone Editore 2022
A passo di donna. Le novelle di Torrita. Edizioni Anicia 2024
Precedentemente ha curato saggi di settore tecnico professionale, tra cui:
Lo studente competente, Edizioni Anicia, 2008
Cosa Sarò/Farò da grande, un percorso di conoscenza e di cittadinanza per alunni e genitori della scuola dell’obbligo, Edizioni Anicia, 2009
I Care: integrare ‘integrazione. Accoglienza -integrazione -inclusione, Edizioni Anicia, 2010
https://www.facebook.com/laura.ciale2/
Twitter: @CialeLaura
È vicepresidente dell'associazione Ri-genera il pensiero e amministratrice con il marito Gaetano Scancarello dell'omonimo gruppo Facebook nonchè del canale YouTube di Ri-genera il pensiero in cui sono presenti tutte le rubriche in video streaming prodotte in questi anni. È inoltre autrice di tutte le sigle e i video clip di ciascuna rubrica.

Esistono tempi nella storia che segnano il passo della rigenerazione dell’identità femminile negata da condizionamenti, preconcetti e anche da violenza.
Le dieci protagoniste delle novelle, ciascuna nel proprio contesto epocale, danno voce a quell’anonimato secolare che riconsegna alle donne il requisito, sempre esistente, dell’autodeterminazione.
SINOSSI
“A passo di donna. Le novelle di Torrita” è una raccolta di dieci novelle dedicate a dieci donne nel tempo della storia, vissute tutte nello stesso luogo ma in epoche diverse e successive. Le protagoniste sono frutto di immaginazione dando forma alla narrazione in sequenza di una secessione secolare della figura femminile.
Essere donna costituisce una realtà imprescindibile nel tempo e raccontarne è un impegno perenne nello spazio vitale dell’umanità.
Il luogo ove si svolgono le dieci novelle è comune a tutte le protagoniste: Torrita Tiberina, un piccolo comune della Sabina in provincia di Roma dalle tradizioni secolari sin dall’antichità.
Figure femminili e stessa località costituiscono il filo conduttore delle dieci novelle in cui si rimandano i riferimenti geografici, ambientali, storici e leggendari, sebbene ambedue gli elementi su cui si snodano le novelle di Torrita siano solo un pretesto per presentare realtà temporali che potrebbero essere ambientate in qualsiasi altro luogo.
Gli ambienti in cui si svolgono le novelle hanno un significato simbolico e un valore universale nel tempo e nello spazio ma soprattutto perchè molte donne potranno identificarsi nel ruolo e nelle situazioni delle protagoniste nel lungo processo di riconoscimento della loro dignità.

Il celebre violinista Renè Tristan De Wit, dopo uno spettacolo al Madison Square Garden, con gran soddisfazione per aver celebrato i cinquant'anni di carriera, si prepara psicologicamente e fisicamente al prossimo concerto, sempre in America.
Riceve da un segretario un plico di missive e, nel riposarsi, inizia a leggere, vedendo il nome della mittente, nonché sua amante passata, vecchia fiamma di giovinezza: Lia Sartori, tanto amata, ma tanto odiata...
Leggendo, però, scopre nuove importanti verità sul passato criptico ed ambiguo della donna, ritornando sui suoi passi: dalla vita fascista alla vita nazista, con un segreto da nascondere per amore d'un ragazzo.
In copertina Unione d’animi – di Antonio La Rosa

Dopo quattro romanzi Laura Cialè pubblica la prima raccolta di racconti e scritti: novelle, bozzetti di vita, ricordi personali che si avvicendano con l'intento di offrire una visione positiva dell'umanità e del futuro. Quattordici storie che entrano nel vivo dei pensieri e delle emozioni dei personaggi reali e virtuali, compresa l'autrice, a volte per sorridere a volte per riflettere sui percorsi esistenziali. Il titolo della raccolta costituisce il filo rosso di una metafora che i lettori ritroveranno in una delle novelle e che ne rappresenta il senso complessivo

Il tracciato di vita di Arnaldo Ianni, un essere dalla bellezza superlativa e dalle forme perfette, quasi “un ponte tra la terra e il cielo” e per questo soprannominato Il Cherubino nell’epoca più buia del secolo scorso, quella del ventennio fascista.
Arnaldo nasce nell’ameno borgo abruzzese di Scanno in una famiglia di pastori. È l’unico orgoglio di suo padre per essere nato maschio dopo tre femmine. Sin da piccolo si manifesta differente per aspetto fisico, per temperamento e per motivazioni.
Da ragazzino è già un campione di corsa, salti e lanci, specialità acquisite in modo naturale sulle sue montagne ma è alla ricerca della sua vera identità che gli appare nebulosa in ogni circostanza.
Dal Parroco e dal padrino benefattore, il duca Taddeo De Sanctis, viene indirizzato alla vita seminariale e parte per Roma. Nella Capitale conosce Mario Rinaldi, un giovane dirigente della GIL, fascista convinto e campione di atletica pesante, che lo fa assurgere agli allori agonistici e alle soglie dell’eternità come modello per le statue dello Stadio Littorio, a esaltazione della gloria patria.
Un vero colpo di fulmine che gli cambia la vita in modo drammatico.
Arnaldo prende coscienza di essere “un diverso” e anziché fama riporterà tormenti e sopraffazioni che coinvolgeranno anche il duca Taddeo e Clara D’Orazio, l’ingenua ragazza innamorata di lui, ma soprattutto Mario Rinaldi che verrà messo di fronte alle proprie responsabilità.
Dall’angolazione personale dello spaccato storico, l’intreccio di vicissitudini e colpi di scena terminerà nel 1940 allo scoppio della seconda guerra mondiale con un epilogo conclusivo negli anni’60.

EDIZIONI ANICIA 2018
Una commedia all’italiana che si snoda tra due periodi di oltre sessant’anni su diversi tracciati musicali complementari per intensità emotiva: Max e Marietta distanti tra loro nel tempo appartengono a due generazioni differenti ma condividono la stessa passione per la musica, ciascuno a modo proprio e secondo le mode dell’epoca a cui appartengono perché il tempo e lo spazio riescono a essere due categorie tenute insieme dai ricordi che rendono attuale la vita e intrecciano aspettative ed emozioni secondo un filo conduttore. Il segreto sta in una canzone.
Max, in arte Azzius, giovane compositore rapper dei giorni nostri abbandona il paese di origine nella bergamasca in cerca di successo e di identità personale, portandosi dietro un passato da incompreso. Timido e sprovveduto, giunge a Roma per partecipare ad un talent sulla canzone romana, consapevole del proprio slancio creativo ma incapace di metterlo in atto. Ignaro dei contenuti da sviluppare, si imbatte nell’immensità della Capitale dove conosce Sor Angelino, un vecchietto novantatreenne che lo ospiterà a casa sua indirizzandolo a farsi strada come uomo e come artista attraverso la narrazione sia degli episodi storici del quartiere in cui abita che del proprio vissuto personale e affettivo. La permanenza di Max cambia prospettiva quando egli apprende che Marietta, una ragazza romana dei quartieri popolari è stata sposa di Sor Angelino nel 1951, un anno importante per il cambiamento della società del dopoguerra.
A segnare il futuro di Max sarà proprio Marietta, stiratrice alla Casa del Passeggero e soprannominata Rondinella per la divisa bianca e nera che indossa quotidianamente. Conoscitrice di canzonette che canta spensierata con voce sublime, Rondinella riscuote notorietà indiscussa nel rione e nel luogo di lavoro fin quando, a causa delle sue interpretazioni, scopre l’amore passionale, diventa un’altra donna e arriva a calcare il palcoscenico di famosi teatri di varietà della Capitale. L’epilogo drammatico di Rondinella riprenderà vita a distanza di decenni.
Le vicende di Azzius e Rondinella, nonostante si svolgano in periodi diversi nel quartiere di Villa Certosa, si incroceranno grazie a Sor Angelino, il protagonista paradigmatico del romanzo, che li metterà in contatto attraverso la memoria e la forza sentimentale di una canzone.

EDIZIONI ANICIA 2017
Cosa spinge un quarantenne affermato a siglare un contratto di leasing per avere una escort? Il piacere estremo, la solitudine dell’uomo d’affari o l’amore inconsapevole?
Marcello Maffei noto professionista romano si reca a San Pietroburgo nel ruolo di procacciatore d’affari per un’importante mediazione finanziaria che gli frutterà guadagni e successo. Già al suo arrivo, però, allo scopo di condizionarlo, i suoi committenti lo mettono di fronte al fatto compiuto: notti di sesso illimitato con Elena, una ventenne ucraina di rara bellezza, stella del porno e delle pratiche erotiche. Marcello rimane soggiogato non riuscendo a sottrarsi alla passione.
Quando torna in Italia è tormentato dal desiderio di Elena tanto da decidere di averla tutta per sé a qualsiasi costo tramite un losco figuro che funge da contatto con la malavita internazionale.
La donna che si troverà a fianco cambierà i suoi parametri di riferimento perchè Elena gli dimostrerà di non essere sua schiava bensì una donna dalla personalità complessa già minata da ricordi indelebili.
Quando Marcello si rende conto di essersi innamorato di lei credendo di essere ricambiato, i fantasmi del passato riaffiorano per una serie di incredibili coincidenze: la storia pregressa di Elena riprende forma in modo drammatico fino ad un epilogo sorprendente.
Soltanto la costante presenza dell’onesto e fidato Nassor, il maggiordomo che fa da filo conduttore a tutte le vicende, ricomporrà con la forza di un mentore il tessuto di vita e le consapevolezze di ciascun personaggio.
Un romanzo breve con pennellate del classico romance che assume toni forti e spunti di riflessione sui ruoli maschili e femminili dell’epoca contemporanea in cui ciascuno, pur essendo protagonista e antagonista di se stesso, riesce ad arrivare all’orizzonte della coscienza.

Rosa è una trentenne semplice e riservata che conduce un’esistenza opaca, abitudinaria, lontana dall’ebbrezza della movida odierna, nonostante abiti a Roma e nientemeno che a Piazza di Spagna.
La sua unica passione sono le piante e i fiori. Ad un tratto la sua vita viene repentinamente travolta dall’incontro casuale con Pablo, giardiniere gitano. E’ immediato per lei decidere di passare dal grigiore del suo ufficio alla prospettiva di raggiungerlo in Andalusia. La sua scelta, però, viene messa a dura prova da una serie di circostanze che si incrociano con le vicissitudini di altri personaggi, familiari e amici anche di etnia rom, coinvolti in un evento drammatico: la sparizione di due bambini la cui realtà vitale è già segnata dalla crudele ricerca della sopravvivenza.
I sentimenti dei personaggi femminili costituiscono il filo conduttore della storia, soprattutto quando Rosa giunge alla scoperta che ognuno di essi possiede il nome di un fiore. Tutti i nomi del giardino di Pablo, ma non solo.
Amore e sofferenza si snodano nell’altalena dei rapporti dei due protagonisti con le storie del loro passato fino ad arrivare a compimento. Schiacciato dagli eventi, il gruppo solidale si spezza e ognuno torna alla propria individualità ma Rosa e Pablo conservano dentro di sé un eco di sottofondo scandito dalle rime del poeta Garcia Lorca.
UnA storia attuale, a volte ironica, che incuriosisce il lettore per il ritmo serrato da fiction, la cui narrazione offre una fotografia del “giardino antropologico” contemporaneo, fatto di amore ma anche di dura realtà di relazione interculturale, di temi sociali, di colpi di scena affrontati con fragilità dalla generazione postmoderna.
© 2019. L'umanità riannoda i fili della conoscenza.