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RI-GENERA IL PENSIERO

RI-GENERA IL PENSIERO

ANTEPRIMA DI PRESENTAZIONE DL LIBRO
"I SENTIERI DELLA DIGNITÀ"
ROMA 15 MARZO 2025
PRESSO I LOCALI EDIZIONI ANICIA

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IL SECONDO LIBRO DEGLI AUTORI
DELL'ASSOCIAZIONE RI-GENERA IL PENSIERO

 

Dopo “Regalami la pace” è uscito il secondo libro degli autori di Ri-genera il pensiero 

 

I SENTIERI DELLA DIGNITÀ.

 

Lo sviluppo dei pensieri e delle idee legate alla realtà umana ha promosso nel corso dell'anno passato, dall'evento di Assisi in poi, ulteriori studi e ricerche sulla correlazione tra il concetto di Pace e quello della Dignità, quest'ultimo ritenuto impianto e diritto irrinunciabile su cui riflettere per una nuova coscienza umana, sociale e civile, da diffondere mediante differenti analisi e diverse prospettive di comunicazione scritta.

 

Anche quest’anno l’opera non è frutto di un mero assemblaggio di contributi ma un’opera collettanea scaturita da un preciso percorso di ragionamenti, documentazioni e ispirazioni.

 

Multi-creatività è la capacità creativa che incrocia attraverso molti mezzi espressivi vari piani di riflessione ed elaborazione intorno a un concetto unificante.

 

Inter-creatività è il processo creativo dell’interazione di un team di autori che, dopo aver riflettuto prima singolarmente e poi congiuntamente, si pongono lo stesso obiettivo perché ne condividono i significati che hanno l’urgenza di essere tradotti in una produzione unitaria.

 

Nella quarta di copertina affermiamo infatti che: La dignità degli esseri umani, elemento apparentemente intangibile, costituisce il filo di congiunzione di ogni possibile espressione di pace nella consapevolezza fondamentale che "la dignità siamo noi". Saggi, racconti, poesie e scritti rappresentano sentieri per giungere al bene comune della dignità perché la scrittura è una delle "armi" più potenti per poter rigenerare mente e cuore.

 

Soprattutto nell’attualità degli ultimi mesi sottolineare l’evidenza della dignità umana impersonandola in ognuna delle nostre produzioni diviene ancora maggiore per la portata del messaggio che rimandiamo con le nostre scritture, mediante i riferimenti filosofici, giuridici e pedagogici e con le diverse sfaccettature che il termine “dignità” assume nella vita quotidiana, nella storia e nelle relazioni negoziali e sociali.

 

Mi viene in mente un’altra metafora. Mentre l’anno scorso ad Assisi paragonai il libro “Regalami la pace” ad una rapsodia, composizione musicale a un solo movimento  senza uno schema fisso ma libero e variegato in cui la sequenza di diversi episodi musicali si presta facilmente ad avere un contesto tematico fisso, i cui molteplici aspetti sono presentati dai brani in essa contenuti, quest’anno immagino che dopo il periodo di consolidamento del gruppo autori l’azione sia assimilabile allo srotolamento congiunto di una lunga bobina di carta, non più del tutto bianca al suo interno perché già scritta in parte.

 

Immaginate gli autori tutti intorno a un tavolo che srotolano questa bobina e vi trovano testi scritti grazie a quanto prodotto lo scorso anno, grazie ai testi autorevoli e ufficiali di riferimento e grazie alle esperienze “vere”, quelle vissuta da ciascuno di noi a cui , man mano, si aggiungono “impronte” delle riflessioni e delle creazioni di ciascuno, fino a che la produzione finale non risulta solamente da un assemblaggio di opere individuali, bensì l’individuazione di percorsi, i sentieri su cui far riflettere i lettori, emersi da relazioni virtuose in cui ogni prodotto di uno cambia e si valorizza in forza di quelle degli altri attraverso le interrelazioni.

 

 Un’unità molteplice in cui la multi-creatività si è trasformata in inter-creatività, di pensiero e di espressione, libera e sincera perchè sollecita alla rigenerazione del pensiero e quindi al senso critico e al confronto democratico su ogni concetto che riguarda la realtà umana.

 

Ma la bobina non è ancora finita,  dobbiamo srotolare ancora molti spazi vuoti.

 

Per questo il nostro impegno non finisce qui, non possiamo lasciare vuoti o fogli bianchi senza continuare ad esprimerci. Ve lo dico perché la tematica di quest’anno è già fissata dal gruppo autori, ed è LA RETE DELLA CONVIVENZA, altro elemento imprescindibile per affermare quale sia il valore aggiunto per la pace vera e per la rinascita della dignità umana.

 

E tutti noi speriamo che vi vogliate unire a questa ulteriore sfida che non è solamente letteraria.

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FOTO DELL'EVENTO

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